Una nuova pubblicazione scientifica dell'International Agency for Research on Cancer (IARC) esamina il problema globale delle disuguaglianze sociali nel cancro.

La pubblicazione riassume le migliori prove scientifiche disponibili sull'argomento, basate sulla conoscenza di più di 70 scienziati internazionali provenienti da più discipline, evidenziando le grandi variazioni nell'incidenza del cancro, la sopravvivenza e la mortalità che esistono tra Paesi e, all'interno dei Paesi, tra gruppi sociali.

"Particolare attenzione viene data al modo in cui il fenomeno delle disuguaglianze nel cancro si evolve e viene rimodellato nel tempo, guidato da forze economiche, sociali, politiche, legislative e tecnologiche; colpisce tutti, ma gli individui dei gruppi più svantaggiati si ammalano di più ", afferma Salvatore Vaccarella, scienziato del gruppo di Epidemiologia delle infezioni e cancro alla IARC e coordinatore dell'iniziativa.

Le disuguaglianze sociali hanno un forte impatto in ogni fase del continuum oncologico e in tutte le fasi della vita. Le differenze sistemiche tra i gruppi sociali influenzano l'esposizione di un individuo a fattori di rischio e la probabilità di sviluppare il cancro, così come l'accesso a strutture di screening, diagnosi e trattamento, e alle cure palliative.

Le disuguaglianze del cancro, che hanno anche importanti implicazioni economiche, sono in gran parte prevenibili, sebbene ciò possa richiedere un'azione concertata a molti livelli.


Il volume "Reducing Social Inequalities in Cancer: Evidence and Priorities for Research" è consultabile e scaricabile online.