La riduzione della mortalità, maschile e femminile, per il complesso dei tumori e per molti dei cosiddetti “big killer”, ossia quei tumori a più elevato impatto (ad es. mammella, polmone, colon-retto, prostata), è il più eclatante risultato che emerge dai nuovi dati contenuti nel V report annuale “I numeri del cancro in Italia”.

La pubblicazione, nata dalla collaborazione tra l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTum), evidenzia fin dalle prime pagine come questo incoraggiante trend dimostri l’efficacia dell’azione del Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

Efficacia che, si legge nel report, è la conseguenza “della strategia combinata di interventi di prevenzione primaria che riducono l’esposizione ai fattori oncologici e quindi il numero di nuovi ammalati, di interventi di prevenzione secondaria con un’anticipazione della diagnosi in fase più efficacemente aggredibile dai trattamenti, e di terapie più efficaci e più estesamente accessibili”.

I dati relativi alla sopravvivenza si presentano in Italia, per molte sedi tumorali, a livelli pari o superiori a quelli medi europei; in questa edizione del report è proprio il confronto fra il nostro Paese e gli altri del continente a consentire una valutazione più obiettiva del livello qualitativo del SSN.

Rispetto all’edizione precedente, è stato aggiornato il capitolo sul fumo di sigaretta, che ancora interessa un terzo degli uomini e un quarto delle donne. Tra i fattori di rischio, viene anche descritto in dettaglio, il ruolo svolto dall’amianto in campo oncologico. Un nuovo approfondimento riguarda lo screening mammografico nel nostro Paese, che mostra ancora notevoli disomogeneità, sia nella diffusione sia a livello di partecipazione, tra le aree del Meridione e quelle del Centro-Nord.


Leggi il report AIOM-AIRTum “I numeri del cancro in Italia