A quasi dieci anni dall'avvio del progetto NINFEA, il numero delle mamme che partecipano allo studio ha superato quota settemila. Il risultato è di quelli che non passano inosservati, se si considera che NINFEA rappresenta in Italia la coorte di nuovi nati più numerosa.

Lo studio dell'effetto a lungo termine di esposizioni precoci (ad es. fumo materno, inquinamento atmosferico, sostanze presenti nell'ambiente domestico), finalizzato a iniziative concrete di prevenzione, viene condotto proprio grazie al reclutamento di gestanti e mamme attraverso la creazione delle cosiddette coorti di nuovi nati. In Europa oggi se ne contano una settantina mentre in Italia sono almeno cinque.

Scopo principale del progetto NINFEA, di cui si è parlato in occasione del recente workshop "The nine months that change your life", a cui è seguito anche un seminario divulgativo, è di identificare i fattori di rischio per le complicanze durante la gravidanza e alcuni dei più diffusi problemi di salute del neonato, del bambino e, in futuro, dell'adulto.

Si tratta di un'iniziativa rivolta dunque alle future mamme che, se decidono di partecipare, possono iscriversi online e sempre online compilare periodicamente dei semplici questionari; lo studio prevede anche la raccolta facoltativa di un campione di saliva tramite l'invio a domicilio di un apposito kit.

"Il reclutamento tramite web - spiega Lorenzo Richiardi, coordinatore del progetto - si è rivelato del tutto vincente, presentando un duplice vantaggio: da una parte il notevole contenimento dei costi e dall'altra la massima agevolazione delle partecipanti che collaborano comodamente da casa propria."

Il sito www.progettoninfea.it consente un rapporto diretto e immediato tra le mamme e l'équipe di ricerca e con lo stesso spirito, alla fine del 2009, è stata creata una community dotata di un'apposita pagina Facebook.