Applicazione dei metodi dell’inferenza causale
Manager:
Lorenzo Richiardi
Lo studio si prefigge di applicare ed eventualmente sviluppare i nuovi metodi dell’inferenza causale in studi di popolazione, con particolare riferimento ai directed acyclic graphs, alle analisi di mediazione, al bias di selezione e alla valutazione e controllo del del confondimento.
Il progetto si articola nelle seguenti attività:
- effetto della selezione al baseline in studi di coorte e rischio di selection bias; sono condotte sia valutazioni di tipo teorico sia esempi empirici nella coorte NINFEA che recluta i partecipanti tramite web;
- analisi di mediazione in studi di life-course epidemiology;
- svolgimento di corsi monografici sui metodi dell’inferenza causale;
- analisi di mediazione in studi in campo oncologico;
- Metodi per la transportability
- metodi perla valutazione di confondimento (variabili strumentali, triangulation, ecc.)
- causal machine learning
A partire dal 2017 le attività contribuiscono al progetto LifeCycle la rete europea delle coorti di nuovi nati che si focalizza sui temi della life-course epidemiology. Sono in corso i lavori per alcuni tutorial che esemplificano l’applicazione di metodi dell’inferenza causale nell’ambito delle coorti di nuovi nati. Nell'ambito di LifeCycle è stato creato un database di archivio di articoli e materiali rilevanti per l'inferenza causale
A partire dal 2022 le attività contribuiscono al progetto europeo GOLIAT con l'obiettivo di valutare il confondimento sugli studi che analizzano l'associazione tra utilizzo di schermi e salute nei bambini e adolescenti