Colonscopia virtuale vs sigmoidoscopia come test di screening dei tumori colorettali

Manager:
Carlo Senore 

Obiettivo dello studio è di compiere una valutazione comparativa di un protocollo di screening che utilizza la colonscopia virtuale (CTC) rispetto al protocollo standard (sigmoidoscopia).


Tale valutazione avviene in relazione agli elementi che seguono:

  • tasso di partecipazione al primo invito, entro 6 mesi dalla data di invito;
  • tasso di approfondimento diagnostico totale, ovvero la percentuale di soggetti che effettuano una colonscopia in seguito a risultato positivo del test primario;
  • tasso di identificazione (DR) di lesioni avanzate e/o cancro;
  • costi del programma;
  • confronto delle performance diagnostiche di diversi paradigmi di lettura degli esami di CTC in programmi di screening;
  • frequenza di eventi avversi;
  • impatto del modello organizzativo di telediagnosi sui costi;
  • riscontri extra-colici: frequenza, caratteristiche, impatto sui costi di implementazione programma di prevenzione per cancro colorettale (CCR).

Un obiettivo secondario dello studio consiste nella valutazione dell'accettabilità dell'offerta della CTC tra i soggetti non aderenti alla FS (estensione della valutazione che non era stata completata nell'ambito del trial Proteus).

Sono stati pubblicati i risultati del trial che nostrano una sostanziale equivalenza delle due metodiche sia in termini di partecipazione dei soggetti invitati che di proporzione di lesioni diagnosticate. La colonscopia virtuale ha mostrato una elevata sensibilità per le lesioni prossimali.

In base ai risultati dello studio è stato disegnato un progetto satellite che ha l’obiettivo di valutare il valore aggiunto dell’offerta della colonscopia virtuale alle persone che hanno eseguito una sigmoidoscopia di screening con esito negativo da più di 10 anni. 

L’offerta di un test come la colonscopia virtuale che mostra una elevata accuratezza per le lesioni prossimali, che sono più  frequenti nelle fasce di età più anziane, potrebbe infatti garantire un incremento dell’effetto protettivo dello screening. Verrà confrontato l’impatto, in termini di accettabilità e tasso di identificazione di lesioni (distali e prossimali), di una strategia che utilizzi la colonscopia virtuale offerta una sola volta nella vita e di un protocollo che prevede l’offerta del test immunochimica per la ricerca del sangue occulto (FIT) biennale, come previsto in gran parte dei programmi di screening di popolazione.   

Articulation:
Prevenzione secondaria
Activities:
Studio multicentrico
Internal collaborators:
Marco Silvani
External collaborators:
Nereo Segnan, Loredana Correale, Daniele Regge, Cesare Hassan
Collaborator institutions:
Financing institutions:
Form updated at:
May 31, 2022 18:36

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