Progetto MOBI-Kids
Manager:
Milena Maule
Obiettivo generale del progetto è di valutare l’effetto cancerogeno dell’esposizione a radiofrequenze (RF) da telefoni cellulari e altre sorgenti sul sistema nervoso centrale dei giovani di età compresa tra i 10 e i 24 anni.
MOBI-Kids è uno studio multicentrico internazionale che coinvolge 16 Paesi europei ed extraeuropei (Australia, Austria, Canada, Francia, Germania, Grecia, India, Israele, Italia, Giappone, Corea, Nuova Zelanda, Spagna, Taiwan, Paesi Bassi) per esaminare le potenziali associazioni tra l'uso di dispositivi di comunicazione e altri fattori ambientali e il rischio di tumori cerebrali. Lo studio è in parte finanziato dall'Unione Europea.
Il reclutamento nello studio si è concluso nel 2016. MOBI-Kids ha rilevato i casi di tumore cerebrale in una fascia di età compresa tra i 10 e i 24 anni in tutti i principali reparti ospedalieri e il reperimento di due controlli per ciascun caso, selezionati tra soggetti operati per sospetta appendicite, appaiati individualmente a ciascun caso per età, sesso e area di residenza. Tramite questionario si sono raccolte informazioni su variabili demografiche, storia dettagliata di utilizzo del telefono cellulare (telefonate, messaggistica e traffico dati) e di altri dispositivi wireless e sull’esposizione ad altre importanti fonti di campi elettromagnetici a frequenze estremamente basse (ELF) o RF nell’ambiente.
È stata inoltre raccolta la storia occupazionale e residenziale dei soggetti e domande su altri potenziali confondenti o fattori di rischio. L’informazione sulle modalità e quantità di utilizzo del cellulare è validata con dati oggettivi ottenuti dai gestori delle utenze di telefonia. Le esposizioni ambientali di tipo residenziale sono valutate grazie alla georeferenziazione degli indirizzi.