Studio STI.VI.

Manager:
Livia Giordano 

Lo studio valuta l’efficacia di modelli di intervento per la modifica delle abitudini alimentari scorrette e il contrasto ai comportamenti sedentari.


Tali modelli di intervento si basano su incontri informativi teorico-pratici condotti da esperti della materia (dieta e attività fisica). Inoltre, lo studio intende mettere a punto modelli di integrazione e sinergie sempre più ampie tra prevenzione primaria e programmi regionali di screening.

Obiettivo principale dello studio è quello di determinare la fattibilità e l’impatto su alcuni outcome di salute di tali modelli di intervento nella popolazione torinese invitata nei programmi regionali di screening della mammella e del colon-retto.

Inoltre, si intende verificare il mantenimento di uno stile di vita salutare a breve e medio termine.

Lo studio ha arruolato 667 donne provenienti dallo screening mammografico e 603 soggetti dallo screening colorettale.

È stata osservata una buona compliance alle raccomandazioni alimentari presentate e questo si è accompagnato a una riduzione dell’Indice di Massa Corporea (IMC) apprezzabile dei gruppi di intervento rispetto a quella dei controlli. I dati evidenziano che i partecipanti sono stati soprattutto soggetti con elevata scolarità e che valutano molto positivamente la propria salute.

È in corso lo studio della fattibilità di eventuali collaborazioni con istituti di ricerca scientifica specificatamente indirizzati all’analisi biomolecolare per valutare l’utilizzo del materiale biologico stoccato attraverso il progetto.

L’intervento è stato proposto al momento dell’effettuazione del test di screening (mammografia per le donne e colonscopia per donne e uomini); sono stati invitati a partecipare i soggetti presentatisi per effettuare l’esame di screening (donne 50-54enni nello screening mammografico e uomini e donne 58enni nello screening colorettale).

I partecipanti sono stati randomizzati in 4 gruppi: gruppo attività fisica, gruppo dieta, gruppo attività fisica e dieta, gruppo di controllo. Essi sono poi stati avviati a un modulo base di intervento (incontri teorici condotti da esperti della materia) seguito da un modulo avanzato (incontri pratici sulla tematica propria del gruppo di studio). 

A tutti gli arruolati (compresi i controlli) è stato effettuato un prelievo venoso a digiuno (con due tipologie di campioni di sangue: uno destinato alla crioconservazione e l’altro necessario all’analisi a fresco) e un prelievo di saliva.

Sono state effettuate, inoltre, delle misurazioni antropometriche (altezza, composizione corporea, circonferenza vita) ed è stato compilato un questionario riguardante le abitudini alimentari, l’attività fisica, l’abitudine al fumo e lo stato di salute.

Al termine dello studio sono stati reclutati circa 1200 soggetti (600 attraverso lo screening mammografico e 600 attraverso lo screening colorettale).

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