Studio sullo stato di metilazione di HLA-G, infezione da HPV e neoplasie cervicali
Manager:
Laura De Marco
Obiettivo principale dello studio è la valutazione del ruolo delle modificazioni epigenetiche (de-metilazione del promotore) e genetiche (polimorfismi) di HLA-G sullo sviluppo di lesioni neoplastiche cervicali.
Nonostante la correlazione diretta tra il tumore della cervice uterina e la persistenza dell’infezione da papillomavirus umano (HPV) sia riconosciuta, il meccanismo che favorisce la persistenza virale nelle cellule cervicali è ancora ignoto. Tra le numerose ipotesi, si annovera la maggiore o minore predisposizione del sistema immunitario nel controllo e nella risoluzione di questo tipo di infezione.
Alcune evidenze scientifiche hanno mostrato il possibile coinvolgimento di una proteina implicata nella soppressione della risposta immunitaria, l’HLA-G, e in particolare nell’immunoescape del tumore dal sistema immunitario.
Per valutare il ruolo delle modificazioni genetiche ed epigenetiche di HLA-G sullo sviluppo di lesioni neoplastiche cervicali si è allestito uno studio caso-controllo in cui confrontare lo stato di HLA-G in soggetti con cellule cervicali atipiche (lesioni CIN II - CIN III) rispetto a soggetti con cellule citologicamente normali, in relazione con lo stato di infezione da HPV.
La collaborazione tra l’Unità di Epidemiologia dei Tumori dell’Università degli Studi di Torino e il Laboratorio di Immunogenetica e Istocompatibilità della Federal University of Paranà, in Brasile, è alla base dello studio caso-controllo che coinvolge 789 donne (15- 47 anni) afferenti a tre centri di riferimento ubicati nella località di Curitiba per le analisi citologiche cervico-vaginali. Non essendo localmente attivi programmi organizzati di screening del tumore cervicale, la popolazione presenta prevalenza di lesioni cervicali di alto grado più elevata rispetto a quella italiana.
Lo studio produrrà informazioni sul possibile coinvolgimento di HLA-G nello sviluppo di neoplasie cervicali: l’eventuale presenza di de-metilazione del promotore di HLA-G o di particolari polimorfismi di HLA-G nei casi rispetto ai controlli potrebbe indicare una maggiore predisposizione alla persistenza virale e allo sviluppo di lesioni.