Nell’ambito del programma regionale Prevenzione Serena è attivo il primo studio sulla personalizzazione dello screening del tumore del colon-retto: il progetto BIOFIT, coordinato dal CPO con la collaborazione dell’Italian Institute for Genomic Medicine di Torino e del Fondo Edo ed Elvo Tempia di Biella, coinvolgerà la Città di Torino e le ASL TO3, TO5, Alessandria e Biella.

Il passaggio da uno screening “taglia unica” a uno “su misura” promette di aumentare la capacità di prevenire tumori invasivi nei soggetti caratterizzati da un rischio elevato e al contempo di ridurre gli effetti negativi dello screening in coloro che si trovano nella condizione di basso rischio.

Uno screening personalizzato può essere valutato in presenza di un corpus di conoscenze sufficiente a individuare i fattori di rischio per la neoplasia e metodi validati per la stratificazione del rischio nella popolazione bersaglio.

Il valore cumulativo dei livelli di emoglobina fecale di due test consecutivi di screening si è dimostrato efficace nell’individuare soggetti ad alto e basso rischio. Inoltre, i biomarcatori, se validati per il loro valore predittivo per il rischio di tumore, potrebbero rappresentare un’alternativa o un approccio complementare, ai test in uso, offrendo ulteriori informazioni per definire il livello di rischio di sottogruppi della popolazione invitata allo screening.

Infine, un'associazione tra lo stile di vita (dieta, esercizio fisico, fumo) e il rischio di cancro risulta ampiamente documentata. L’analisi combinata di fattori di rischio legati allo stile di vita e i livelli di espressione di biomarcatori fecali potrebbero contribuire a una maggiore accuratezza nella definizione del rischio.

BIOFIT si articola in due parti:

  • RCT che testa intervalli di screening modulati in base al rischio definito dal valore cumulativo dell’emoglobina fecale relativo agli ultimi due test di screening;
  • studio caso-controllo innestato nel trial, per lo studio della correlazione tra fattori legati allo stile di vita e biomarcatori (come i miRNA e il microbioma) con l’insorgenza del cancro del colon-retto.

Se questo studio e altri simili confermeranno la non inferiorità o la superiorità dello screening personalizzato rispetto a quello standard, l’introduzione di protocolli basati sul rischio potrebbe rendere lo screening più accurato, mirato, efficace ed efficiente.


Per saperne di più su BIOFIT: