Presentata a Roma la nona edizione del volume "I numeri del cancro in Italia" frutto della consolidata collaborazione tra l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e l'Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTum), a cui si aggiungono quest'anno la Fondazione AIOM, PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), PASSI d'Argento e Società Italiana di Anatomia Patologica e Citologia Diagnostica (SIAPEC-IAP).

I dati standardizzati, calcolati quindi al netto dell’invecchiamento della popolazione, relativi ai trend temporali nel periodo 2003-2014, indicano che l’incidenza delle neoplasie è in calo in entrambi i generi.

Il tumore della mammella si rivela il più frequente nella popolazione, in aumento soprattutto nel Centro-Nord per l’estensione dei programmi di screening e della popolazione target (da 50-69 anni a 45-74): quest’ultimo tuttavia non rappresenta un fenomeno negativo, perché vengono individuati in fase iniziale e con alte probabilità di guarigione molti tumori che, in assenza di screening, sarebbero stati scoperti in stadio avanzato.

Persistono poi le differenze fra Regioni: l’incidenza più elevata si registra in Friuli Venezia Giulia (716 casi per 100mila abitanti), la più bassa in Calabria (559 casi per 100mila abitanti.


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